Il tema dell’efficienza della Pubblica Amministrazione e dei ritardi nei procedimenti burocratici è una questione che tocca da vicino cittadini e imprese. Se da un lato esistono funzionari pubblici competenti, rapidi e onesti, dall’altro non è raro imbattersi in situazioni caratterizzate da lungaggini ingiustificate e silenzi amministrativi, con conseguenze spesso gravi per chi attende un provvedimento.
Nonostante gli strumenti legali disponibili per ottenere risarcimenti in caso di danni subiti a causa di ritardi, la lentezza dei processi civili finisce spesso per aggravare la situazione anziché risolverla. Questa inefficienza è una delle principali criticità segnalate dagli investitori stranieri, che considerano l’incertezza burocratica un ostacolo maggiore rispetto agli incentivi finanziari offerti dall’Italia.
Per contrastare queste disfunzioni, nel 2009 il legislatore ha stabilito che ogni procedimento amministrativo debba concludersi entro 30 giorni dalla presentazione dell’istanza. Inoltre, se l’amministrazione ritiene che non vi siano le condizioni per un esito positivo, è obbligata a comunicarlo tempestivamente al richiedente, che ha a sua volta dieci giorni per presentare osservazioni e documenti integrativi.
In teoria, queste norme dovrebbero garantire un sistema più efficiente e attrattivo, ma nella realtà continuano a verificarsi ritardi e inadempienze, nonostante le responsabilità disciplinari, erariali e persino penali previste per i funzionari inadempienti. Il Consiglio di Stato ha ribadito che qualsiasi ritardo ingiustificato, anche minimo, può comportare il risarcimento dei danni subiti dal richiedente. Inoltre, il mancato riscontro entro 30 giorni potrebbe configurarsi come omissione di atti d’ufficio, con conseguenze che arrivano fino alla reclusione.
Il rispetto delle tempistiche e l’applicazione rigorosa delle normative vigenti non sono solo una questione di legalità, ma anche di competitività del Paese. Un’amministrazione più efficiente e trasparente rappresenterebbe un elemento chiave per attrarre investimenti e rafforzare la fiducia dei cittadini nel sistema pubblico.