CONFAPI SICILIA DONNE

Le iniziative portate avanti dal team tutto al femminile di Confapi Sicilia Donne.

Tiziana Serretta

La storica del Gioiello e Costume italiano, Tiziana Serretta è collezionista di abiti e gioielli d’epoca, apre una galleria nel 1990 e alimenta con una collezione di abiti vintage la sua innata passione per la moda e il design dal 1900 agli anni settanta. La storica del gioiello, è riconosciuta una delle più importanti esperte di vintage. Partecipa alle più importanti mostre nazionali e internazionali di antiquariato e collabora, oltre che con musei italiani ed esteri, con riviste specializzate e di settore.

Tiziana Serretta crede che l’arte non debba stare arroccata in una torre eburnea ma debba essere attiva, coinvolta nell’economia del sociale e dare con un linguaggio fresco e glamour un messaggio chiaro alla giovane speranza per un futuro migliore. Arte, fashion e glamour posso essere un potente veicolo per lo sviluppo di un territorio etico, economico e sociale.

Tiziana Serretta si afferma professionalmente prima come avvocato civilista e docente all’università di Palermo abbandona la sua carriera, interrompendo la tradizione familiare di giuristi per seguire la sua passione di sempre: l’arte. Nel 1990 apre la sua prima galleria di gioielli di autore a Palermo.

La storica e artista Tiziana Serretta durante la sua lunga e comprovata esperienza professionale ha anche collaborato alla realizzazione di una sua collezione siciliana “couture jewels” realizzata dal Maestro Cesare Lova per Claudio Fiorentino Couture e presentata in Giappone da Takashimaya. La collezione couture jewels si è ispirata alla natura usando materiali organici quali fossili, legno, corallo bianco, turchese. Questa collezione handmade in oro giallo e bianco è stata impreziosita inoltre da incastonature di brillanti sul legno o sul fossile. Elemento che Tiziana Serretta non ha voluto trascurate è stato il richiamato alla sua amata terra di Sicilia, sia nei colori solari creati dalle policromie e abbinamenti dei suddetti elementi organici, sia nell’usare la pietra lavica delle isole Eolie.

La collezione inoltre, si è rivolta ad un pubblico femminile e maschile; difatti sono stati realizzati anche gemelli usando sempre gli elementi che sono il leitmotiv quali legno pietra lavica, corallo bianco e rosso, impreziositi da brillanti; sperimentando l’incastonatura anche nella pietra lavica. La collezione ha avuto un positivo riscontro sia in Europa che all’estero. Soprattutto il Giappone che ha apprezzato la collezione che è stata pubblicata dal direttore Anna Dello Russo in Vogue Giappone.

Contemporaneamente partecipa a mostre di arte nazionali e internazionali e collabora con i più prestigiosi musei quali il museo degli Argenti Palazzo Pitti Firenze. Trasferisce, poi, la sua galleria a Londra (Diana Vreeland) e convinta, che l’arte abbracci più settori collabora con Vogue Italia unendo gioielli scultura e fashion. Questo suo concetto dell’arte la porta a creare abiti di alta moda, gioielli e installazioni di arte in collaborazione con artisti contemporanei internazionali noti ai musei più prestigiosi. Le riviste più famose hanno più volte pubblicato le sue opere (AD Conde Nast).

Per Tiziana Serretta l’opera diventa messaggio di armonia, capacità di ascolto e collaborazione tra differenti tradizioni, costumi, culture e religioni.

Iniziative

Una mostra itinerante nelle realtà industriali della Sicilia per far ricordare tutto l’anno la Giornata internazionale dei diritti della donna e, soprattutto, per affermare il principio di pari opportunità nel mondo del lavoro, contro ogni forma di discriminazione basata sul genere. Nasce così l’opera “8 marzo”, realizzata dall’artista spagnola Elvira Serrano, per volontà di Tiziana Serretta, presidente del gruppo Donne Confapi Sicilia e curatrice d’arte e ideatrice del concept. Si tratta di una scultura creata interamente con materiali di riciclo e raffigurante Ipazia d’Alessandria, scienziata e filosofa greca, vissuta nella seconda metà del IV secolo ad Alessandria d’Egitto, e morta tragicamente l’8 marzo dell’anno 415 per mano un gruppo di fanatici che non accettavano la sua supremazia intellettuale, e ancora oggi simbolo della libertà di pensiero, dell’intelligenza e della generosità della donna.