Complici di un clima favorevole, i turisti scelgono le mete siciliane per le proprie vacanze invernali. Con un clima di 25 gradi, la Sicilia rappresenta una meta molto ambita dal turismo per Natale e Capodanno. Le prenotazioni nel settore turistico hanno avuto una crescita importante, del +180% rispetto al 2021. Il periodo invernale è ricco di attività da svolgere nell’isola. Oltre ai tipici mercatini di Natale sparsi per la Sicilia, il clima favorevole permette di svolgere tante attività ed offre tanti percorsi caratteristici e interessanti. Il turista invernale può andare alla scoperta dei castelli, apprendendo tanto sulla storia del territorio e scoprendo tanti luoghi autentici, meravigliosi e suggestivi, e fare percorsi di trekking più variegati. Dai risultati emersi dal motore di ricerca JetCost.it si evince che tra le città siciliane ad avere ottenuto maggiori visite nel portale, e quindi un maggiore desiderio, si piazza in pole position Catania. La città risulta essere la quarta più richiesta dai viaggiatori tedeschi e britannici, la quinta dagli olandesi, la settima dai francesi, la decima dagli spagnoli e la dodicesima dai portoghesi. La lista delle mete preferite è lunga e anche Palermo ottiene una buona posizione. Il capoluogo della Sicilia si piazza al quinto posto tra le preferenze dei tedeschi, sesta posizione per i francesi, ottava per gli olandesi, nona per gli spagnoli, decima per i portoghesi e dodicesima per i britannici.
Già lo scorso weekend la spiaggia palermitana di Mondello, liberata ormai dalle cabine degli stabilimenti, è tornata a riempirsi e qualche temerario ha addirittura fatto un tuffo. Scene che, ci annuncia il meteo, si ripeteranno durante le feste in arrivo. Palermo è invasa dai turisti in maniche corte e shorts. E i tempi cupi della pandemia sembrano un ricordo lontano.
«C’è un clima fortemente favorevole. Nonostante sia un periodo collegato alle vacanze invernali, riconducibile quindi alla montagna, la Sicilia è molto ricercata. C’è tanto fermento. Noi che siamo un operatore turistico, stiamo ricevendo pressioni lato domanda. Questi sono chiari segnali di un turismo che ha messo alle spalle i problemi dovuti dalla pandemia. Nonostante il caro prezzi per i voli diretti in Sicilia, i collegamenti problematici e le tratte stradali improponibili, rimane comunque la sensazione di un periodo veramente molto positivo. Durante la fase pandemica, il programma See Sicily ha sicuramente sostenuto la domanda e anche ora sostiene la crisi legata al caro prezzi, perché potendo scontare grazie al supporto della Regione il biglietto dell’aereo diventiamo più sostenibili per chi desidera trascorrere qualche giornata in Sicilia. Sono convinto che ci aspetta un 2023 esplosivo da questo punto di vista e che sia il momento per superare delle criticità che in Sicilia sono conosciute da anni, risolte le quali ci permetterebbero di fare meglio» dichiara Tony Cirnigliaro, Presidente di Confapi Sicilia Turismo e CEO & Founder del tour operator Empeeria.
Una forte ripresa per l’economia dell’isola che dalle sue ricchezze paesaggistiche, enogastronomiche, culturali e bellezze climatiche trae un enorme vantaggio dopo il periodo pandemico attraversato negli scorsi anni.