Bonus e agevolazioni per le lavoratrici donne con e senza figli

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Three cheerful businesswomen walking together in an office. Diverse group of businesswomen smiling while having a discussion. Successful female colleagues collaborating on a new project.
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In arrivo importanti bonus e agevolazioni per le donne con e senza figli. In questo anno, il Governo ha riconfermato diversi sussidi per aiutare le famiglie a fare fronte all’attuale carovita. Dal bonus asilo nido agli sconti in bolletta fino al bonus acqua: l’Esecutivo cerca di sostenere le fasce reddituali più deboli. Ci sono poi agevolazioni specifiche appositamente pensate per le donne che lavorano.

 

Uno dei bonus 2023 disponibili per donne lavoratrici è il bonus disabili per mamme single. Questo sussidio deve essere richiesto all’Inps e si rivolge alle lavoratrici con figli. Per ottenerlo è necessario essere mamme disoccupate o monoreddito, mamme single e avere figli a carico con una disabilità riconosciuta in percentuale superiore al 60%. Le donne lavoratrici con figli possono richiedere al proprio Comune di residenza l’assegno comunale. Esso spetta a tutte le mamme che non hanno maturato contributi tali da poter avere copertura previdenziale. Possono richiederlo, però, solo le donne che vivono alle con i figli e con un Isee basso.

 

Tutte le donne lavoratrici con figli hanno diritto ad usufruire della maternità obbligatoria che, secondo le leggi in vigore, dura 5 mesi durante i quali la lavoratrice percepisce una indennità all’80%. Se la futura mamma lo desidera, e con parere medico favorevole, i 5 mesi possono essere goduti tutti dopo la nascita del figlio. Le donne lavoratrici con figli hanno diritto ad optare per il part time dopo la maternità obbligatoria. Il periodo della maternità obbligatoria si può allungare con la maternità facoltativa, ma in tal caso la lavoratrice percepirà un’indennità pari a solo il 30% del suo stipendio. In caso di famiglia monogenitoriale, cioè con la sola donna lavoratrice con figli, si può usufruire della maternità facoltativa per un periodo di 10 mesi. Inoltre, la lavoratrice dipendente non può essere licenziata durante il periodo di maternità, per tutto il tempo della gravidanza e fino al compimento del primo anno di vita del bambino.

 

Le agevolazioni per le donne si estendono anche all’ambito della pensione. Infatti le donne che lavorano e che hanno figli hanno la possibilità di avere uno sconto di 4 mesi di contributi figurativi per ogni figlio fino ad un massimo di 12 mesi per lavoratrice con 3 o più figli. Mentre per tutte le lavoratrici, con o senza figli, è possibile beneficiare di Opzione Donna per ritirarsi prima dal lavoro. Questa forma di pensione anticipata permette di ritirarsi dal lavoro a 60 anni con 35 di contributi. Le donne con un figlio possono andare in pensione a 59 anni, quelle con due o più figli già a 58.