Via libera per tutti gli enti iscritti nel Registro Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) alle misure fiscali di vantaggio. Questa la novità introdotta dal Decreto semplificazioni fiscali che conferma l’accesso alle disposizioni fiscali agevolative, previste dal Codice del terzo settore, per gli enti iscritti nel registro a prescindere dal fatto che siano dotati della qualifica di Organizzazioni di volontariato (ODV), associazioni di promozione sociale (APS) o ONLUS.
La novità legislativa garantisce l’immediata applicabilità agli Enti del Terzo Settore (ETS) di alcuni tra i benefici fiscali più gettonati dalle realtà non profit e previsti dal Codice del terzo settore (CTS). Si pensi alle agevolazioni, alle esenzioni legate alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, successioni e donazioni, nonché quelle nel campo dei tributi minori e locali. A queste si aggiunga l’esenzione dei redditi ritraibili dagli immobili delle organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale nonché alcune misure promozionali come il social bonus, il cui decreto è in fase di pubblicazione in Gazzetta ufficiale e che prevede un credito d’imposta fino al 65% in caso di erogazioni liberali a favore di enti del terzo settore assegnatari di immobili pubblici inutilizzati o confiscati alle mafie.
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