Sicilia, l’accordo Regione-Bei diventa realtà: 50 milioni di euro per le imprese

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Il Fondo “Emergenza imprese Sicilia” diventerà realtà attraverso l’accordo tra Regione Siciliana e la Banca europea degli investimenti con gestione da parte di Iccrea Banca con altri 11 istituti di credito siciliani appartenenti al gruppo. La richiesta di finanziamento per le imprese siciliane partirà dal prossimo 8 marzo 2022. I dettagli sono stati presentati ieri mattina a Palermo a Palazzo d’Orleans, dal presidente della Regione Nello Musumeci e dall’assessore all’economia siciliana, Gaetano Armao con il supporto del responsabile divisione Impresa Iccrea BancaCarlo Napoleoni.

La dotazione finanziaria ammonta a 50 milioni di euro, 25 dei quali provenienti da risorse Po-Fesr Sicilia 2014/2020 e 25 da fondi regionali. All’esaurimento di questo plafond, come previsto dall’accordo, si aggiungeranno almeno altri 50 milioni di euro come cofinanziamento a carico di Iccrea, l’intermediario finanziario individuato selezionato dalla Bei.

Dalle ore 10 di martedì 8 marzo sarà possibile inviare le istanze con gli allegati richiesti all’indirizzo pec fondoemergenzaimprese.sicilia@pec.iccreabanca.it. Le richieste saranno acquisite fino ad esaurimento dei fondi disponibili, comunque non oltre il 30 giugno 2023.

Possono richiedere i finanziamenti le piccole e medie imprese siciliane o operative in Sicilia, costituite entro il 31 dicembre 2019, che nel 2020 abbiano subito perdite di fatturato di almeno il 30% rispetto al 2019, che operano in tutti i settori ammissibili nell’ambito del Po-Fesr Sicilia 2014/20. Tuttavia, un’attenzione particolare sarà rivolta ai servizi per il turismo (a cui sarà assegnato indicativamente il 50% delle risorse disponibili), sanità, biomedicina, agroalimentare e costruzioni. Il sostegno può essere concesso alle imprese che non erano già in condizioni di difficoltà al 31 dicembre 2019, salvo le microimprese o le piccole imprese, purché non soggette a procedure concorsuali per insolvenza e non beneficiarie di aiuti per il salvataggio o per la ristrutturazione.

Gli aiuti consistono in prestiti agevolati di medio-lungo e breve termine per finanziare capitale circolante e investimenti. La durata massima dei prestiti è di 20 anni per gli investimenti, 15 anni per prestiti di liquidità. In entrambi i casi è previsto un preammortamento di 24 mesi. Gli importi richiesti possono variare da un minimo di 500mila euro a un massimo di 5 milioni di euro. Su richiesta della Regione, i finanziamenti saranno concessi a tasso zero per gli importi sino a 2 milioni e 300mila euro, per la restante parte sino a 5 milioni a tassi minimi di mercato.

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