L’accordo per il via libera al Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 prevede risorse per 6 miliardi e 862 milioni di euro, destinati a 580 interventi suddivisi in 9 aree tematiche.
Per l’ambiente e le risorse naturali sono previsti 2 miliardi e 578 milioni di euro, destinati a 248 progetti, tra cui bonifiche, depurazione, dighe e infrastrutture idriche, dissesto idrogeologico, patrimonio ambientale e gestione dei rifiuti. Per i trasporti e la mobilità, 1 miliardo e 26 milioni di euro finanzieranno 126 progetti, inclusi ponti, strade, ferrovie, aeroporti, porti e demanio, e mobilità urbana.
Soltanto per il ponte sullo Stretto di Messina sono stati stanziati 1 miliardo e 300 milioni di euro. Per la competitività delle imprese, sono destinati 480 milioni di euro a 8 progetti nei settori industriale, dei servizi, del turismo e dell’ospitalità. Per il sociale e la salute, 392 milioni di euro finanzieranno 28 progetti, tra cui edilizia sanitaria, sportiva e statale, e inclusione sociale. Alla cultura, con il patrimonio culturale e paesaggistico, sono assegnati 182 milioni di euro per 57 progetti.
Per la riqualificazione urbana, sono previsti 100 milioni di euro per 2 progetti di edilizia e spazi pubblici. Per l’istruzione e la formazione, sono destinati 80 milioni di euro a 35 progetti di edilizia scolastica. Per l’energia, sono stanziati 67,5 milioni di euro per 44 progetti legati all’energia e alle energie rinnovabili. Per la capacità amministrativa, che include l’assistenza tecnica relativa all’intero programma, sono destinati 89 milioni di euro per 2 progetti.
Inoltre, sono previsti 234 milioni di euro per l’anticipazione del Fondo Sviluppo di Coesione e 331,9 milioni di euro per il cofinanziamento regionale dei programmi FESR-FSE. All’incontro erano presenti anche i ministri per il Sud e la Coesione Raffaele Fitto, della Protezione Civile e del Mare Nello Musumeci, del Made in Italy Adolfo Urso, il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno.
A seguire le Associazioni datoriali hanno incontrato in sede privata i ministri Urso e Musumeci per porre al centro le questioni delle imprese siciliane.
Confapi Sicilia e le altre presenti pronte a partecipare dopo le elezioni al tavolo tecnico per i chiarimenti sulle Zes accogliendo l’invito dei Ministri Urso e Musumeci. Tanti ancora i dubbi delle nostre pmi.