Rinnovato il CCNL alimentare PMI: aumento di 280 euro e un nuovo orizzonte per welfare, sostenibilità e flessibilità

Al momento stai visualizzando Rinnovato il CCNL alimentare PMI: aumento di 280 euro e un nuovo orizzonte per welfare, sostenibilità e flessibilità
  • Tempo di lettura:3 minuti di lettura

Nuovo accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori della Piccola e Media Industria Alimentare. L’intesa, siglata il 28 maggio da Unionalimentari-Confapi con le organizzazioni sindacali FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL, copre il quadriennio dal 1° novembre 2024 al 30 ottobre 2028 e rappresenta un passo fondamentale per la stabilità e la competitività dell’intero comparto. L’accordo si distingue per un approccio equilibrato, che garantisce un importante riconoscimento economico ai lavoratori mantenendo al contempo un quadro di sostenibilità per le PMI.

Sul piano economico, l’intesa introduce un significativo aumento medio a regime di 280 euro lordi mensili, che sarà erogato in quattro tranches progressive a partire dal 1° giugno 2025. Questo risultato è stato raggiunto all’interno di un quadro di grande responsabilità e sostenibilità per le PMI, come dimostra l’assenza di una tantum per il periodo di vacanza contrattuale e un montante retributivo complessivo di 8.400 euro, notevolmente inferiore rispetto a quello delle grandi industrie, tutelando così la competitività delle piccole e medie imprese. A completare il pacchetto economico, dal 1° gennaio 2027 è previsto anche un rafforzamento dell’Elemento di Garanzia Retributiva.

Particolarmente rilevanti sono le novità normative, che disegnano un contratto moderno e attento alle dinamiche sociali e produttive. L’accordo pone al centro la persona e il welfare, migliorando sensibilmente le tutele per la famiglia attraverso l’aumento a 11 mesi del congedo parentale per il genitore solo, l’incremento a 4 giorni dei permessi retribuiti per eventi particolari e la trasformazione in ore retribuite dei permessi per l’inserimento all’asilo nido. Viene inoltre introdotto il diritto al trasferimento per le vittime di violenza, una misura di grande civiltà. Parallelamente, si rafforza la cultura della sicurezza, non solo con la possibilità di una seconda riunione periodica annuale, ma soprattutto garantendo per la prima volta assistenza legale e assicurativa alla figura chiave del preposto.

Il nuovo CCNL proietta il settore verso il futuro, modernizzando l’organizzazione del lavoro e abbracciando le sfide dell’innovazione. La micro-flessibilità giornaliera di 15 minuti diventa strutturale, mentre viene introdotta una significativa Riduzione dell’Orario di Lavoro (ROL) per tutte le categorie, con incrementi che porteranno i turnisti a raggiungere a regime fino a 108 ore annue. Questa visione si completa con l’estensione del campo di applicazione ai settori della IV e V gamma e con un forte impulso alla formazione su temi cruciali come Transizione 5.0 e Intelligenza Artificiale. La nascita di una Commissione per le Pari Opportunità, la Diversità e l’Inclusione testimonia infine l’impegno verso un modello di sviluppo sempre più sostenibile.

È importante sottolineare che alcune delle modifiche normative più complesse, come quelle relative ai contratti a tempo determinato, alla somministrazione e al diritto allo studio, avranno un’entrata in vigore differita al 2026, permettendo alle aziende di adeguarsi gradualmente.

Per saperne di più, scarica la circolare illustrativa dell’accordo, clicca qui.