Sulla riforma annunciata dal Governo sul tema del reddito di cittadinanza, attendiamo di capire dove saranno destinati i risparmi dei costi. Riteniamo fondamentale, infatti, distinguere gli interventi finalizzati a supportare le fasce più deboli e senza reddito da quelli mirati a sostegno dell’occupazione e dell’occupabilità. Auspichiamo che i risparmi dei costi derivanti dalla revisione del reddito di cittadinanza siano destinati o a rendere strutturale la detassazione degli aumenti retributivi definiti a livello di contrattazione nazionale o quantomeno alla detassazione completa o parziale degli straordinari dei dipendenti, venendo in questo modo incontro anche alle nostre pmi.