La Corte dei Conti ha pubblicato la Relazione sullo stato di attuazione del PNRR. Con tale Relazione prende avvio l’attività di controllo della Corte dei conti sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e sul Piano Nazionale Complementare (PNC). La Corte dei conti esercita il controllo sulla gestione svolgendo in particolare valutazioni di economicità, efficienza ed efficacia circa l’acquisizione e l’impiego delle risorse finanziarie provenienti dai fondi di cui al PNRR. Tale controllo si informa a criteri di cooperazione e di coordinamento con la Corte dei conti europea. Nella I Sezione si ricostruiscono i principali elementi del Piano, guardando al complesso degli interventi e alla calendarizzazione delle misure per Amministrazione responsabile. L’obiettivo è mettere in evidenza, oltre al numero degli interventi, al loro importo e alla programmazione finanziaria 2021-26, l’interazione delle iniziative proposte nel Piano con le attività esistenti e con le linee di politica economica che hanno finora portato avanti le Amministrazioni titolari. La seconda parte della I Sezione è diretta ad una verifica dell’attuazione del Piano. Si tratta di valutare i progressi della programmazione e il rispetto sia degli obiettivi (target e milestone) concordati con le Autorità comunitarie, che di quelli secondari (ITA) a sola valenza interna, dal cui adempimento dipende il procedere entro i tempi previsti dell’intero progetto. Completa questo primo quadro sull’attuazione del Piano un esame delle procedure finanziarie adottate sia dal punto di vista della verifica del processo di realizzazione, sia da quello del controllo e della leggibilità dei risultati nei documenti contabili. In questa prima edizione sono contenuti, nella II Sezione, cinque temi di approfondimento: situazione delle infrastrutture e degli investimenti pubblici, tensioni nella filiera delle costruzioni e all’andamento dei prezzi, la situazione dei servizi pubblici locali relativi all’acqua e ai rifiuti.
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Corte dei Conti: controlli anche in Sicilia
La Sicilia che si pone al terzo posto per entità dei progetti presentati. In Sicilia è stato già chiesto al segretario generale della Regione lo stato dell’arte dei progetti nell’Isola ed è stato inoltrato un dossier con i progetti presentati e lo stato di avanzamento.
Dalla relazione semestrale 2023 della Corte dei Conti alla Camera sullo stato di attuazione del Pnrr emerge soprattutto una criticità legata alla mancanza di personale. Nei giorni scorsi, l’assessore Messina ha annunciato l’arrivo di altri 36 tecnici, che si aggiungono agli 83 già selezionati nel 2021 dalla Regione Siciliana, che opereranno all’Autorità di bacino nell’ambito delle autorizzazioni ambientali e all’Autorità regionale di innovazione tecnologica (Arit) che si occupa, peraltro, proprio dell’informatizzazione delle procedure del Pnrr. Il grosso problema del personale, però, rimane soprattutto negli enti locali.