La Regione Siciliana ha stanziato 6 milioni di euro per rafforzare le infrastrutture fisiche nei porti di pesca o nei luoghi di sbarco, migliorare la tracciabilità delle produzioni e investire in tecnologie dell’informazione. Questi sono gli obiettivi del bando “Piccoli interventi infrastrutturali a terra a servizio della pesca marittima”, pubblicato sul sito del dipartimento regionale della Pesca mediterranea.
L’assessore all’Agricoltura ha sottolineato come questa iniziativa del governo Schifani offra una risposta concreta alle criticità segnalate dagli operatori del settore. Tra queste, la carenza di infrastrutture di base come impianti per la conservazione del pescato, aree di carico/scarico sicure, servizi igienico-sanitari e punti di rifornimento, che possono ostacolare il regolare svolgimento delle attività e mettere a rischio la sicurezza dei lavoratori. L’intento è fornire uno strumento ai Comuni e alle Autorità di sistema del mare della Sicilia per la realizzazione di piccoli interventi infrastrutturali in porti, luoghi di sbarco e aree di vendita del pescato, in un’ottica di crescente sostenibilità orientata al futuro.
Il bando, consultabile al link , si rivolge specificamente alle amministrazioni pubbliche nei cui territori si trovano porti, luoghi di sbarco o sale di vendita del pescato, e alle Autorità di sistema portuale del mare, titolari e gestori di porti di pesca e/o di luoghi di sbarco. L’importo massimo ottenibile per i beneficiari è di 300 mila euro. Le domande devono essere presentate tramite PEC all’indirizzo dipartimento.pesca@certmail.regione.sicilia.it entro il prossimo 5 agosto.
