Confapi Sicilia è orgogliosa di annoverare tra i suoi associati Filippo Drago, un imprenditore che negli anni Novanta, guidato da un sogno e da una visione, ha preso in mano il mulino di famiglia trasformandolo in un simbolo di eccellenza e tradizione siciliana. I testi dell’agronomo Ugo De Cillis lo portarono a scoprire l’esistenza di semi di grani autoctoni conservati per anni, quasi come reliquie. Con spirito innovatore, Drago si recò alla Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia, a Caltagirone, dove riscoprì varietà di grani uniche, come Tumminia, Russello, Biancolilla, Perciasacchi, Bidì e Maiorca.
Filippo Drago non si è limitato a custodire questi tesori agricoli: ha saputo coinvolgere agricoltori e proprietari terrieri, convincendoli a dedicarsi alla coltivazione di queste varietà antiche. Ognuna di queste, per lui, ha un valore unico: Tumminia, con la sua rusticità, è simbolo di forza e resistenza; Russello evoca l’eleganza degli antichi banchetti siciliani; Biancolilla, delicato e prezioso, richiede attenzioni costanti.
Oggi, Molini del Ponte a Castelvetrano, nel cuore di Trapani, rappresenta non solo un locus del grano ma un simbolo di tradizione e innovazione. In queste terre, conosciute un tempo come il “Granaio d’Italia”, il legame con il grano è profondo e intramontabile. Qui, Filippo Drago, con la passione di un artista e la precisione di uno scienziato, ha dedicato la sua vita alla riscoperta di grani antichi che rischiavano l’oblio, trasformandoli in farine dal sapore unico attraverso le antiche macine a pietra.
Confapi Sicilia celebra il successo di Filippo Drago, che oggi, con il titolo di Maestro d’Arte e Mestiere nella categoria Grani e Cereali, ha dimostrato come l’amore per la propria terra e la capacità di innovare possano creare prodotti che nutrono corpo e anima, esprimendo l’essenza della Sicilia in ogni granello di farina.
