“Quando parliamo di Sicilia all’estero e in altre regioni d’Italia rispondono che necessitano di sentire i sapori, gli odori e i gusti che la nostra terra ci regala e tornano a loro ricordi spensierati sulla tavola. Quando durante gli aperitivi e le cene di lavoro parliamo con gli imprenditori raccontiamo le difficoltà del momento e cerchiamo soluzioni. Lo show cooking “Imprese per la gola” nasce proprio dall’interesse che si ha per la cucina siciliana”, racconta la presidente di Confapi Sicilia, Dhebora Mirabelli durante l’intervista di mercoledì mattina su Radio In da Monia Arizzi e Sonia Hamza.
“Un progetto originale ideato e organizzato da Confapi Sicilia che rispondeva ad un bando dell’Assessorato sulla promozione dell’internazionalizzazione delle imprese che nel settore si occupano di trasformazione dei nostri prodotti. Per arricchire ulteriormente il nostro show cooking, abbiamo effettuato anche collegamenti esterni ed offriamo le puntate con la possibilità di leggere i sottotitoli, proprio per rendere più semplice, e fattibile, la visione al pubblico straniero. Mettiamoci in gioco e parliamo all’estero come sappiamo fare noi, con l’entusiasmo, la voglia, la professionalità, l’attenzione ma anche una buona dose di sorrisi, allegria e convivialità.”
Le tre puntate sono condotte da Eliana Chiavetta e trasmesse su IlSicilia.it, Siciliammare.it, Siciliarurale.eu e i canali istituzionali di ConfapiSicilia.it e ognuna di esse ha una tematica di fondo.
“Nella prima puntata si è parlato del Made in Sicily e dell’importanza dei riconoscimenti, dai Presidi Slow Food, di eccellenze riconosciute e dell’importanza che questi riconoscimenti danno a tutto il comparso della filiera produttiva. Nella puntata del 25 maggio si parlerà del Work in Sicily, cosa significa fare imprese in Sicilia, raccontando quanto è stato difficile nel periodo della pandemia e come si è affrontata la situazione. Nell’ultima puntata, in onda il 1° giugno e registrata a Mussomeli, si parlerà del Life in Sicily, di cosa significa vivere in Sicilia. È un sogno per tanti stranieri che immaginano il nostro clima e le nostre esperienze. La località di Mussomeli non è stata scelta a caso, ma si ricollega al progetto Pensiamo a Sud finalizzato ad aumentare la sua attrattività sia da un punto di vista di investimenti di risorse finanziarie ed economiche estere, sia di capitale umano locale emigrato”.
Di seguito il video dell’intera intervista.
