Sostituire gli pneumatici usurati consente di viaggiare in sicurezza sulla propria auto o moto, ma anche di risparmiare carburante e ridurre l’anidride carbonica del trasporto su strada. Il Governo ha varato il bonus gomme, una proposta che avrebbe portato al consumatore finale uno sconto di 200 euro, fino ad esaurimento dei fondi, per chi avesse voluto effettuare il cambio delle gomme con altre di una categoria non superiore alla classe C1. Successivamente, tale emendamento è stato ritirato.
Confapi Sicilia ha condotto un’intervista telefonica all’associato Lirio Orlando di Olpneus, un imprenditore del settore molto noto a Caltanissetta, chiedendo direttamente un parere in merito a questo provvedimento che il Governo prevedeva di attuare. Lirio Orlando ritiene che non sarebbe stato vantaggioso per chi esercita tale professione, perché avrebbe dovuto anticipare lo sconto al consumatore finale ed attendere 120 giorni dall’emissione dello scontrino per ottenere il rimborso.
Dato che il professionista avrebbe potuto decidere se aderire o meno a tale provvedimento, sostiene che “più del 50% non avrebbe accettato, anche perché la tipologia di pneumatici presa in considerazione dal Governo non è molto frequente su strada, in quanto di etichettatura elevata. Non ci sarebbe stato infatti alcun motivo per montare tali pneumatici su veicoli di piccola taglia, e si sarebbe scelto comunque di indirizzare il consumatore ad un evidente risparmio con tipologie più comuni”.
Infatti l’imprenditore sostiene che “attualmente in strada siano circa il 30% le tipologie delle gomme previste dal Governo – un numero piuttosto basso – e per pneumatici che costerebbero intorno ai 300/400€ o 200€ se parliamo di vetture piccole”.