Intervista a Giuseppe Sparacello della pasticceria Sparacello, associato di Confapi Sicilia in merito all’aumento dei prezzi delle materie prime

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L’aumento dei prezzi delle materie prime sta creando molto scontento in vari settori, tra cui l’alimentare. Le cause sono indubbiamente legate al Covid-19 ma anche al conflitto tra Russia ed Ucraina.

Confapi Sicilia ha condotto un’intervista telefonica all’associato Giuseppe Sparacello, dell’omonima pasticceria situata a Castronovo di Sicilia, provincia di Palermo e con una sede anche a Mussomeli, provincia di Caltanissetta, per avere un quadro specifico da chi lavora nel settore.

“Parlando di dolci abbiamo riscontrato un aumento dei prezzi della farina, dello strutto e dell’olio di semi di girasole o arachidi (proprio alle stelle). Purtroppo gli aumenti nel mio settore ci sono stati e non c’è niente che sia rimasto a prezzo invariato. Tutto ha subito un aumento, dall’energia elettrica, al gas, alla farina, al cioccolato, ma anche i prodotti caseari come panna, burro e latte. Il burro, in particolare, ha avuto un aumento con un’incidenza forse del 50% rispetto a Natale.” – dichiara Giuseppe Sparacello.

Anche a Natale ci sono stati degli aumenti, e il problema maggiore era riscontrato dalla difficoltà di reperire la materia prima, non solo per la preparazione dei dolci in sé, ma anche nel packaging e tutto ciò che ruota attorno ad esso, come ad esempio le etichette.

“Siamo nell’era post-Covid dove tutto è cambiato. Oggi, purtroppo si stanno verificando alcuni fenomeni nuovi che si manifestano in maniera vertiginosa. Inoltre non arrivando alcuni prodotti dai paesi colpiti dalla guerra o dall’embargo, alcuni mulini potrebbero non riuscire a continuare la loro produzione”.

Per limitare al massimo l’aumento del prezzo finale di vendita, Giuseppe Sparacello ha cercato di contenere il più possibile sui ricavi, ma ammette che anche quel che riguarda il packaging è aumentato di prezzo. Tuttavia, rispetto agli anni precedenti, il Covid ha portato i consumatori a prediligere, durante il periodo natalizio e pasquale, il consumo di prodotti artigianali, portando di fatto ad una maggiore produzione e fiducia verso questi ultimi. Per quanto riguarda invece i periodi esterni alle due festività sopra elencate, per cui la gente tenderebbe più a risparmiare. Ulteriori strumenti che hanno portato un aumento nella produzione sono i social e l’e-commerce, che permettono di raggiungere non solo la Sicilia e il resto d’Italia, ma anche nazioni estere, sia europee sia esterne dall’UE.