Il Governo ha messo a disposizione delle aziende che assumono nel Mezzogiorno dei bonus che consistono nell’esonero totale dei contributi per 4 anni. La Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di Bilancio 2021) (leggi qui) ha introdotto un bonus per agevolare le assunzioni in alcune aree del Meridione italiano, inclusa la Sicilia, che consiste nello sgravio totale dei contributi a carico dei datori di lavoro che assumono disoccupati nel biennio 2021-2022. Le agevolazioni previste valgono esclusivamente per i contratti di lavoro a tempo indeterminato. L’erogazione dei benefici è affidata all’Inps, che ha fornito tutte le istruzioni operative e contabili relative all’agevolazione.
Tale agevolazione rappresenta un’estensione del bonus lavoro giovani. L’incentivo Inps per le assunzioni al SUD, infatti, può essere utilizzato per assumere giovani under 36, ma ha una durata di 48 mesi, cioè 4 anni, dunque è esteso per un ulteriore anno rispetto alle altre aree del territorio nazionale, per le quali ha durata di 36 mesi.
Inoltre, la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge Bilancio 2022) (leggi qui) ha introdotto un nuovo bonus per le assunzioni dei lavoratori di aziende in crisi. Si tratta, in sostanza, di un’estensione degli incentivi per le assunzioni di giovani e nel Sud Italia, di cui mantiene le caratteristiche, l’importo e la durata. Scopo dell’agevolazione è favorire il ricollocamento dei dipendenti delle imprese in situazione critica, dando un incentivo ai datori di lavoro che li assumono.
L’incentivo riguarda i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail. È fruibile mediante conguaglio sui contributi Inps, per un periodo non superiore a quattro anni, a partire dalla data di assunzione. Può essere erogato fino ad un massimo di 6.000 Euro l’anno, per ciascun lavoratore assunto, in 12 rate mensili da 500 euro. Nel caso di orario di lavoro part time, il massimale viene ridotto in maniera proporzionale.
L’Inps, attraverso il messaggio n. 403 del 26-01-2022, (leggi qui) ha comunicato che la Commissione europea ha prorogato l’applicabilità dell’incentivo fino al 30 giugno 2022. Dunque il bonus può essere richiesto anche per le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022.
Le agevolazioni per assumere possono essere richieste da tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, che assumono giovani fino a 35 anni di età, che non siano mai stati occupati a tempo indeterminato, e per essere incentivate, le assunzioni devono essere effettuate mediante contratto di lavoro a tempo indeterminato. Il limite anagrafico è di 35 anni e 364 giorni, quindi i nuovi assunti non devono aver compiuto il trentaseiesimo anno di età. L’agevolazione è concedibile anche per la trasformazione a tempo indeterminato di contratti di lavoro, anche a scopo di somministrazione, ed è applicabile ai soci lavoratori di cooperative, se assunti con contratto di lavoro subordinato. L’attività lavorativa dovrà svolgersi in uno dei territori previsti per l’applicazione dell’incentivo, Sicilia compresa.
Sono esclusi dal bonus per le assunzioni al Sud i contratti di apprendistato e di lavoro domestico, occasionale, intermittente o a chiamata.
Si attendono le istruzioni per richiedere i bonus Inps per le assunzioni al SUD effettuate dal 1° gennaio 2022.
I datori di lavoro che intendono usufruire dell’incentivo per le assunzioni effettuate entro il 31 dicembre devono esporre, a partire dal flusso Uniemens di competenza del mese di settembre 2021, i lavoratori per i quali spetta l’esonero valorizzando l’elemento <Imponibile> e l’elemento <Contributo> della sezione <DenunciaIndividuale>, seguendo le istruzioni contenute nel messaggio Inps n. 3389, in cui sono indicate le modalità previste anche per il settore agricolo, ad eccezione di quelli iscritti alla Gestione pubblica. Questi devono compilare la sezione <ListaPosPA> del flusso Uniemens, valorizzando l’elemento <Imponibile> e l’elemento <Contributo> della gestione pensionistica, indicando in quest’ultimo la contribuzione piena calcolata sull’imponibile pensionistico del mese, seguendo le indicazioni contenute nel messaggio Inps n. 3389.
I datori di lavoro iscritti alla Gestione pubblica possono richiedere il bonus per le assunzioni al SUD anche se stanno usufruendo dell’agevolazione al 50% di cui alla Legge di Bilancio 2018.
L’INPS ha inoltre condotto un’analisi per vedere la dimensione e l’incidenza delle politiche di incentivo all’occupazione.
È possibile osservare che dall’anno 2019 all’anno 2020 vi è stata una marcata diminuzione tanto delle assunzioni (-23,6%) quanto delle trasformazioni (-18,6%), per un valore complessivo pari a -23,1%; tra il periodo gennaio-settembre 2020 e l’analogo 2019 si registra una diminuzione totale pari a -23,9%; tra il periodo gennaio-settembre 2021 e lo stesso periodo del 2020 permane ancora una dinamica negativa per le trasformazioni contrattuali (-6,5%) ma si riscontra un recupero significativo delle assunzioni (+19,4%).
Consulta il documento dell’INPS – Focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali (clicca qui).
Per leggere l’intera Legge di Bilancio 2021 (clicca qui), per la Legge di Bilancio 2022 (clicca qui), per il messaggio INPS n. 403 del 26-01-2022 (clicca qui)