Francesco Rocca è ai vertici delle attività internazionali di sostegno e solidarietà. Romano, classe 1965, oltre ad essere il presidente della filiera sanità di Confapi, è il presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e presidente nazionale della Croce Rossa Italiana.
Per lui l’attività di volontariato è sempre stata fondamentale, fin da quando era uno studente universitario alla Facoltà di Giurisprudenza. Le sue prime esperienze di volontariato furono in favore di chi era più vulnerabile, di chi viveva nelle zone grigie della nostra società, come i senza fissa dimora e i migranti.
Dal 1988 al 1993 ha lavorato a Roma con il Jesuit Refugee Service, prima come volontario e poi come responsabile del Dormitorio di San Saba.
Il Jesuit Refugee Service è un’organizzazione cattolica internazionale con la missione di accompagnare, servire e sostenere i rifugiati e coloro costretti a sfollare, affinché essi possano guarire, imparare e determinare il proprio futuro. Questa organizzazione è stata fondata nel novembre 1980 come opera della Compagnia di Gesù ed ufficialmente registrata il 19 marzo 2000 nella Città del Vaticano come fondazione.
Inoltre, dal 1988 al 1990, Rocca è stato volontario anche della Caritas nel centro accoglienza minori e, dal 1988 al 1991, presso la Piccola Casa della Divina Provvidenza ‘Cottolengo’ per l’assistenza ai disabili gravi.
Nel 1990 si laureò e tre anni dopo divenne avvocato. Da quell’anno fino al 1995 ha svolto l’attività di operatore e poi sindaco delle cooperative legate alla Caritas, in particolare quella denominata ‘Partire dagli ultimi’, e continuò a svolgere la missione di volontariato presso il centro assistenza legale per migranti e richiedenti asilo della Caritas.
Nella seconda metà degli anni Novanta, è stato uno degli avvocati in prima linea nella lotta contro la mafia.
In parallelo all’attività di avvocato, ha proseguito il compito nel volontariato nell’Ong Hansenian’s Ethiopian Welfare Organization, di cui per un breve periodo è stato anche direttore generale a titolo gratuito.
Questa Ong è attiva in Etiopia ed Eritrea ed è stata costituita da comunità autogestite di persone semplici in difficoltà che lottano insieme per uscire dal disagio e dalla sofferenza.
Dal 1996 al 2004, Rocca è stato Presidente e Commissario dell’Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza ‘Santa Maria in Aquiro’, mentre dal 2001 al 2003 è stato il presidente dell’IPAB ‘Asilo della Patria’, guidando la transizione da orfanotrofio a casa famiglia per minori vulnerabili. Poi, fino al 2008 è rimasto consigliere della stessa struttura.
Nel 2003-2004, si è specializzato alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione come direttore generale di ospedali. Questi sono gli anni in cui ha ricevuto numerosi incarichi professionali delicati. Nel 2003 è stato nominato Commissario Straordinario dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma e poi, fino al 2007, direttore generale dello stesso nosocomio. Nel 2007 è stato nominato capo del dipartimento delle operazioni di emergenza della Croce Rossa Italiana. Dal 2005 al 2009 è stato un componente del nucleo valutazione dell’Istituto Nazionale Tumori-IRCSS Fondazione ‘Pascale’ di Napoli. Dal 2007 al 2010 ha fatto parte del consiglio d’indirizzo dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ di Roma.
Nel 2008 ha accettato di guidare la Croce Rossa Italiana nella fase commissariale e di riforma, orgoglioso di poter rappresentare la più grande organizzazione di volontariato in Italia e nel mondo. Nel 2009, durante l’assemblea generale in Kenya, è stato eletto componente del consiglio d’amministrazione della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Nel 2010, è diventato Commissario straordinario della ASL Napoli 2.
Nel gennaio del 2013 è stato eletto Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana. Nello stesso anno, all’assemblea generale a Sidney, è stato nominato alla carica di Vicepresidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Nella primavera del 2015, Rocca è stato selezionato per l’incarico di direttore generale dell’Istituto Dermatologico IDI di Roma. Nel 2016, i volontari di Croce Rossa Italiana lo hanno eletto nuovamente Presidente nazionale, in quanto in quegli anni la CRI è tornata ad essere un’associazione nelle mani dei volontari.
Nel novembre del 2017, l’Assemblea Generale della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa innalzò Rocca alla presidenza durante le riunioni statutarie che si sono tenute ad Antalya (Turchia) e nel maggio 2020, è stato confermato alla guida della Croce Rossa Italiana. In questi anni ha coordinato e rappresentato l’associazione a livello nazionale e internazionale. Ricordiamo ad esempio il conflitto in Georgia nel 2008, i terremoti in Italia (L’Aquila, Emilia, Italia Centrale), le missioni in Siria durante la guerra, il terremoto che ha colpito Haiti, il conflitto armato nella Striscia di Gaza, la missione in Kenya, durante la gravissima siccità che aveva devastato soprattutto la zona del Turkana.
Rocca ha sempre cercato di stare il più possibile sul campo per comprendere i bisogni delle persone e per stare accanto ai volontari ed agli operatori italiani.
L’Italia ha ospitato due grandi eventi internazionali: nel 2009 le celebrazioni di Solferino per il 150° anniversario di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa; e nel 2014 la IX Conferenza Europea a Firenze. Nel suo ruolo di Vicepresidente ha rappresentato la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa in tante occasioni, tra cui l’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite a New York e gli incontri internazionali sui flussi migratori.