Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027, la Regione Siciliana definisce la programmazione delle risorse

Al momento stai visualizzando Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027, la Regione Siciliana definisce la programmazione delle risorse
  • Tempo di lettura:2 minuti di lettura

Definita la proposta di programmazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 previste per la Sicilia.

Nel corso della seduta di ieri, la Regione Siciliana ha definito la strategia per l’utilizzo delle risorse privilegiando fortemente interventi significativi in settori chiave, evitando così la parcellizzazione delle opere. Terminata la fase di avvio del processo di condivisione con il ministro agli Affari Europei, la Regione procederà con l’accordo con il presidente del Consiglio per avviare le opere. La parte più consistente delle somme di circa 2,4 miliardi è prevista per interventi nel settore “Trasporti e mobilità”, di cui 1,3 miliardi verranno destinati al cofinanziamento per il Ponte sullo Stretto.

Inoltre, la Regione programma 2,1 miliardi per l’ambito “Ambiente e risorse naturali”. Agli 800 milioni previsti per la realizzazione dei termovalorizzatori si aggiungono, tra gli altri, finanziamenti per risorse idriche e rifiuti (340 milioni), depurazione (350 milioni), interventi su alvei fluviali (250 milioni), per il contrasto al dissesto idrogeologico (400 milioni) e all’erosione costiera (50 milioni). Una parte dei fondi, pari a circa 450 milioni, è prevista per il finanziamento di misure sulla competitività delle imprese, in particolare nel comparto dell’industria e dei servizi e in quello del turismo e dell’ospitalità.

La programmazione prevede anche 120 milioni di euro per gli impianti sportivi all’interno dell’area tematica “Cultura”, che comprende altri 170 milioni per interventi su patrimonio e paesaggio. Per quel che riguarda il settore “Sociale e salute” sono previsti 250 milioni di euro, che includono anche investimenti in strutture e attrezzature sanitarie. Una somma di 100 milioni di euro ciascuno è stata prevista per i settori “Energia” e “Riqualificazione urbana” e per l’edilizia scolastica.