IMPRESA SICILIA 2050
Awards Imprenditoria del Futuro. Ambasciatori di innovazione, sostenibilità e testimoni del Made in Sicily nel mondo insieme per promuovere proposte innovative
“Impresa Sicilia 2050: Awards Imprenditoria del Futuro” è un’iniziativa, inserita nel programma “La Sicilia che piace 2024”, promossa dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana e realizzata da Confapi Sicilia che intende promuovere e valorizzare il Made in Sicily attraverso un evento innovativo, esperienziale ed emozionale.
Il progetto mette al centro il valore dell’innovazione e della sostenibilità, celebrando le aziende siciliane con una visione competitiva e internazionale.
CONFAPI SICILIA E FERPI SICILIA
Un progetto, patrocinato da FERPI Sicilia , che ha coinvolto dieci imprenditori siciliani visionari, selezionati per il loro impegno nell’innovazione e nella sostenibilità. Professionisti che hanno partecipato a un percorso formativo, sviluppato in collaborazione con due formatrici dello Studio Toscano, mirato a perfezionare le loro competenze in public speaking e storytelling aziendale, con l’obiettivo di raccontare la Sicilia imprenditoriale del futuro.
«Vogliamo mettere in luce il talento e l’audacia delle nostre imprese – dichiara Dhebora Mirabelli, Presidente di Confapi Sicilia -. Il nostro obiettivo è quello di raccontare una Sicilia che non solo produce eccellenze, ma le proietta verso il futuro, contribuendo alla costruzione di un’identità imprenditoriale competitiva a livello globale».
Agromonte, Damiano Organic, Farm Cultural Park, Soaplas, Mecogest, Argo Software, Cora, Noon Impianti, Passione Sicilia, Caffè Moak – Trireme le dieci realtà imprenditoriali al centro di un percorso esperienziale che culminerà in un “Immersive Storytelling Tour”, permettendo agli stakeholder e ai buyer internazionali di vivere da vicino il futuro del Made in Sicily. Esperienza che avverrà attraverso la narrazione delle storie di successo di queste aziende, enfatizzando il valore aggiunto dei loro prodotti e delle loro strategie innovative.
Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione di professionisti esperti dello Studio Toscano, combina coaching personalizzato e storytelling aziendale per potenziare la comunicazione e il public speaking dei partecipanti. Le aziende selezionate intraprenderanno un percorso di formazione e preparazione, che si è svolto con sessioni di workshop e incontri individuali.
«Come FERPI Sicilia siamo orgogliosi di sostenere iniziative come questo premio promosso da Confapi Sicilia – sottolinea Elisa Toscano, delegata FERPI Sicilia e titolare dell’omonimo studio di consulenza – che pone al centro la valorizzazione della comunicazione come strumento per dare voce alle eccellenze imprenditoriali siciliane. È un riconoscimento che celebra non solo le capacità produttive, ma anche la loro capacità nel raccontare il proprio impatto e i propri valori, contribuendo a costruire un dialogo virtuoso tra imprese e società».
Atteso da molti, l’evento finale si è rivelato una preziosa occasione per le aziende di raccontare il proprio viaggio verso l’eccellenza, mettendo in luce i traguardi raggiunti e le sfide superate lungo il cammino. Ogni intervento ha offerto un’opportunità unica per presentare innovazioni, idee e progetti che plasmeranno il futuro del sistema produttivo siciliano, proiettando una visione chiara e ispiratrice che guarda al 2050. L’evento ha rappresentato un punto di incontro per aziende e professionisti, un momento di scambio di idee e riflessioni sul potenziale della Sicilia, capace di affrontare le sfide globali attraverso l’innovazione e la sostenibilità.
L’intero evento è stato trasmesso in diretta sui canali social di Confapi Sicilia e di Video Mediterraneo, garantendo una copertura in tempo reale per coloro che non hanno potuto partecipare fisicamente. Inoltre, la diretta ha permesso a un pubblico più vasto di seguire ogni momento significativo, amplificando l’impatto dell’iniziativa. Dopo l’evento, è prevista una copertura mediatica dedicata, che includerà articoli, interviste e reportage, per dare maggiore visibilità ai temi trattati e alle aziende protagoniste. Questo approccio ha contribuito a estendere l’influenza dell’evento, favorendo una più ampia diffusione dei messaggi chiave e delle opportunità emerse durante la giornata.
LE AZIENDE COINVOLTE
Per il progetto “Impresa Sicilia 2050” Confapi Sicilia ha selezionato 10 tra le aziende più virtuose e innovative che hanno presentato i loro progetti in vista per il 2050 durante l’evento che si è tenuto a Catania presso l’Università degli Studi nell’Aula Magna del Palazzo Centrale. Le dieci aziende selezionate hanno avuto un percorso di formazione della durata di un mese.
L'EVENTO
Il 10 dicembre 2024 si è tenuto l’evento “Confapi Sicilia: awards imprenditoria del futuro” presso l’Aula Magna del Palazzo Centrale dell’Università di Catania. L’evento conclusivo del progetto che ha coinvolto dieci aziende protagoniste di una Sicilia innovativa e visionaria nel 2050.
L’introduzione visiva ha posto l’accento sulle opportunità di crescita per le imprese locali, evidenziando il ruolo chiave della tecnologia e delle collaborazioni strategiche. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di una sinergia tra tradizione e modernità, un tema che è stato approfondito nel corso dell’evento.
Gli interventi che si sono susseguiti alla fase iniziale di presentazione del progetto, introdotta dal trailer di lancio, sono stati moderati con grande professionalità dalla giornalista di Video Mediterraneo, Sarah Donzuso. Grazie alla sua esperienza e alla sua capacità di gestire i tempi e le dinamiche del dibattito, la giornalista ha saputo creare un clima di dialogo stimolante e costruttivo, favorendo l’interazione tra i relatori e il pubblico presente. I temi affrontati durante gli interventi hanno spaziato dalle strategie per l’innovazione alle prospettive di crescita sostenibile per le imprese del territorio, offrendo spunti di riflessione di grande rilevanza.
Il primo intervento è stato curato da Carmelo Aristia, Direttore di Confapi Sicilia, che ha offerto un’analisi dettagliata e puntuale sul ruolo fondamentale delle piccole e medie imprese (PMI) nel trainare lo sviluppo economico e sociale della Sicilia. Aristia ha iniziato il suo intervento mettendo in evidenza il valore strategico delle PMI, definite come la spina dorsale dell’economia regionale, grazie alla loro capacità di adattarsi ai cambiamenti e di creare occupazione sul territorio.
In questo contesto, l’iniziativa Impresa Sicilia 2050 è stata descritta come un’opportunità senza precedenti per valorizzare le eccellenze locali, promuovere l’innovazione tecnologica e facilitare l’accesso a mercati nazionali e internazionali. Aristia ha spiegato come il progetto miri a fornire alle imprese gli strumenti necessari per affrontare le sfide del futuro, tra cui la transizione digitale e quella ecologica, che rappresentano pilastri fondamentali per una crescita sostenibile e inclusiva.
Un altro punto centrale del suo intervento ha riguardato le difficoltà che le PMI incontrano nel reperire risorse adeguate, sia in termini di finanziamenti sia di competenze specialistiche. Aristia ha ribadito la necessità di una collaborazione più stretta tra imprese, istituzioni e associazioni di categoria per superare questi ostacoli, creando un ecosistema che favorisca lo sviluppo e l’innovazione.
Concludendo, il Direttore di Confapi Sicilia ha sottolineato l’importanza di costruire una rete di sinergie a livello regionale e nazionale, puntando su valori come la sostenibilità, la formazione continua e l’inclusione sociale, per trasformare le sfide di oggi in opportunità di domani. Il suo intervento ha offerto spunti concreti e una visione lungimirante, suscitando l’interesse e l’approvazione del pubblico presente in sala.
A seguire, ha preso la parola Elisa Toscano, Presidente di Ferpi Sicilia, che ha portato un contributo prezioso e ispiratore sul ruolo della comunicazione strategica per il successo delle imprese e dei progetti innovativi. Nel suo intervento, Toscano ha sottolineato l’importanza di una comunicazione chiara, coerente e coinvolgente, evidenziando come questa sia un elemento chiave per costruire fiducia e relazioni solide con gli stakeholder.
Toscano ha sottolineato come le imprese locali, per distinguersi e attrarre investimenti, debbano saper raccontare la propria unicità attraverso un linguaggio contemporaneo, utilizzando i canali digitali e le tecnologie emergenti per amplificare il loro messaggio.
Concludendo, Elisa Toscano ha evidenziato il valore di iniziative come Impresa Sicilia 2050 per rafforzare il posizionamento delle aziende del territorio sia a livello nazionale che internazionale. Il suo intervento ha offerto una prospettiva stimolante e innovativa, accendendo un dibattito vivace sulle strategie di comunicazione più efficaci per sostenere lo sviluppo imprenditoriale in Sicilia.
A seguire, sono iniziate le fasi di pitch aziendali, un momento cruciale in cui le aziende hanno avuto l’opportunità di presentare le proprie idee innovative e visionarie per il 2050. Questo segmento dell’evento è stato concepito per stimolare il confronto e valorizzare le eccellenze imprenditoriali del territorio, offrendo una piattaforma per mettere in luce progetti ambiziosi e sostenibili.
Il primo a prendere la parola è stato Riccardo Damiano, CEO della Damiano Organic, azienda leader nel settore della produzione biologica. Nel suo intervento, Damiano ha illustrato la visione della sua impresa per il futuro, centrata su innovazione, sostenibilità e valorizzazione delle risorse locali. Ha presentato un progetto dedicato allo sviluppo di filiere completamente circolari, in cui ogni fase della produzione, dalla coltivazione alla distribuzione, è progettata per ridurre al minimo l’impatto ambientale e garantire la massima trasparenza nei confronti dei consumatori.
Damiano ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di iniziative come Impresa Sicilia 2050, che offrono un contesto ideale per condividere idee e avviare collaborazioni strategiche. La sua presentazione, chiara e incisiva, ha suscitato grande interesse tra i presenti, aprendo la strada a un confronto costruttivo sulle prospettive future dell’agricoltura biologica e della sostenibilità aziendale.
Dopo Riccardo Damiano, è stato il turno di Fausto Vicari e Giovanni Iacono, Vicepresidente ed esperto relazioni Ministeriali di Argo Software, un’azienda leader nel settore delle soluzioni digitali per la gestione scolastica e aziendale. Nel suo pitch, Iacono ha condiviso una visione audace e innovativa per il 2050, basata sull’idea di un mondo sempre più interconnesso, in cui la tecnologia diventa un ponte fondamentale tra persone, istituzioni e territori. È stato presentato un progetto che punta a rivoluzionare il modo in cui le scuole e le imprese utilizzano i dati, proponendo una piattaforma avanzata che sfrutta l’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi gestionali e migliorare la qualità dei servizi. La piattaforma integra strumenti di analisi predittiva e machine learning, offrendo agli utenti una visione chiara e personalizzata delle performance e delle necessità future. Un aspetto chiave del pitch è stato il focus sulla sostenibilità digitale, un concetto che l’azienda ha fatto proprio sviluppando soluzioni scalabili ed efficienti dal punto di vista energetico. Hanno inoltre evidenziato l’impegno di Argo Software nella formazione continua, con programmi dedicati a insegnanti, studenti e professionisti, per garantire che l’adozione di nuove tecnologie avvenga in modo inclusivo e consapevole.
A seguire, è intervenuto Ioannis Vrentzos, che ha presentato una doppia prospettiva imprenditoriale parlando di Caffè Moak e del progetto Trireme, due iniziative che combinano innovazione, tradizione e visione globale. Nel primo segmento del suo intervento, Vrentzos ha illustrato il percorso di Caffè Moak, azienda siciliana che rappresenta un’eccellenza nel settore del caffè a livello internazionale. Ha descritto come la missione dell’azienda sia radicata nella valorizzazione del caffè come esperienza culturale, unendo qualità del prodotto, sostenibilità e design innovativo. Tra i progetti per il 2050, Vrentzos ha anticipato l’introduzione di nuove tecnologie nella filiera produttiva, mirate a garantire la tracciabilità completa del prodotto e a ridurre ulteriormente l’impatto ambientale, mantenendo al contempo un focus sulla tradizione artigianale che distingue il marchio. Nel secondo segmento, ha presentato Trireme, un progetto visionario che mira a trasformare il modello di sviluppo imprenditoriale in Sicilia, promuovendo collaborazioni tra imprese, istituzioni e centri di ricerca. Trireme, che prende il nome dalle antiche navi greche simbolo di ingegno e cooperazione, è stato descritto come un acceleratore di innovazione destinato a favorire la crescita di startup e progetti imprenditoriali che puntano su sostenibilità, tecnologia e internazionalizzazione.
Successivamente, è intervenuto Giorgio Cappello, in rappresentanza di Noon, per presentare il progetto Water Energy, un’innovativa soluzione dedicata alla sostenibilità energetica e idrica. Cappello ha introdotto l’iniziativa evidenziando l’urgenza di affrontare le sfide legate alla gestione delle risorse idriche ed energetiche, particolarmente rilevanti in contesti come quello siciliano, caratterizzato da un clima caldo e da risorse limitate. Water Energy è stato descritto come un sistema integrato che combina tecnologie avanzate per il recupero e il riutilizzo delle acque reflue con la produzione di energia pulita. Cappello ha spiegato come l’obiettivo del progetto sia quello di creare un modello di sviluppo sostenibile per comunità e imprese, riducendo lo spreco di risorse e favorendo l’autosufficienza energetica. Il sistema sfrutta pannelli solari di ultima generazione e turbine idroelettriche compatte, progettate per essere facilmente implementate in contesti urbani e rurali. Durante il suo intervento, Cappello ha anche sottolineato il potenziale del progetto nel trasformare il modo in cui le aziende e le amministrazioni pubbliche affrontano la transizione ecologica, offrendo soluzioni scalabili e replicabili in diversi contesti. Ha inoltre evidenziato come Noon, attraverso Water Energy, punti a coinvolgere attivamente le comunità locali, promuovendo non solo la sostenibilità ambientale ma anche quella sociale, grazie alla creazione di posti di lavoro qualificati e alla diffusione di una maggiore consapevolezza ecologica.
Olga Spampinato, di Soaplast, ha presentato con entusiasmo l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità in agricoltura, mettendo in evidenza il valore dell’irrigazione consapevole. Secondo Soaplast, irrigare in modo mirato e razionale non solo significa ottimizzare l’uso delle risorse, ma promuovere una vera e propria sostenibilità ambientale. Le linee gocciolanti progettate da Soaplast sono infatti pensate per ridurre al minimo gli sprechi di acqua ed energia, garantendo un’irrigazione precisa e mirata, che risponde alle esigenze delle colture senza sprechi. Inoltre, tutti i componenti del sistema sono realizzati con materiali completamente riciclabili, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale.
Per le coltivazioni in pieno campo, Soaplast propone una soluzione efficiente e flessibile, ideale per ortaggi come cipolla, aglio, carota, sedano, zucchina, finocchio, cavolfiore, fava e piselli, ma anche per frutta di stagione come fragola, anguria e melone. Un sistema di irrigazione localizzata, con punti di erogazione ravvicinati, è la scelta perfetta per garantire un’irrigazione uniforme e ottimizzare il consumo di acqua.
Inoltre, per chi si occupa di orti e giardini domestici, Soaplast ha sviluppato JustKit, un kit di irrigazione a goccia progettato per aree fino a 300 mq. Questo sistema è particolarmente apprezzato per la sua facilità di installazione e per la manutenzione ridotta, rendendolo accessibile anche a chi non ha esperienza con l’irrigazione professionale. Il kit include una linea centrale, linee laterali Dual Drip e tutti gli accessori necessari per la messa in opera del sistema, permettendo così di implementare un’irrigazione efficace e sostenibile anche a livello domestico.
Rosario Raniolo e Biagio Consoli hanno presentato Uvella, un prodotto biologico innovativo basato sull’uso dell’uva passa. Durante il loro intervento, hanno illustrato come Uvella sfrutti le proprietà naturali dell’uva passa, un ingrediente ricco di antiossidanti e sostanze nutritive, per offrire una linea di prodotti sani e naturali. L’obiettivo di Uvella è promuovere un’alimentazione sana e gustosa, utilizzando un frutto tipico della tradizione siciliana e valorizzandone le qualità nutrizionali.
I due rappresentanti di Cora hanno sottolineato che Uvella si distingue per l’attenzione alla qualità e alla sostenibilità, utilizzando solo uva proveniente da coltivazioni biologiche. Il prodotto è stato pensato per rispondere alla crescente domanda di alimenti biologici, che non solo rispettano l’ambiente, ma sono anche benefici per la salute. Uvella viene presentato come un’alternativa nutriente e salutare, ideale per chi cerca prodotti naturali e privi di additivi artificiali. Raniolo e Consoli hanno anche evidenziato come Uvella si inserisca perfettamente nella visione di Impresa Sicilia 2050, portando avanti il valore della tradizione siciliana attraverso l’innovazione e la sostenibilità. Il loro intervento ha ricevuto grande interesse, poiché ha mostrato come sia possibile unire le eccellenze locali con una visione moderna e attenta alle esigenze di mercato, creando prodotti biologici e salutari che rispettano l’ambiente e la salute del consumatore.
Sebastiano Migliore e suo figlio Andrea sono intervenuti per presentare Mecogest, un’azienda innovativa che opera nel settore della gestione e della manutenzione impiantistica. Durante il loro intervento, Sebastiano e Andrea hanno illustrato come Mecogest si stia facendo strada come leader nella progettazione e gestione di impianti complessi, con un focus particolare sull’efficienza energetica e sulla sostenibilità.
Hanno raccontato come l’azienda, con una lunga tradizione nel settore, si sia evoluta nel tempo, integrando nuove tecnologie e pratiche di gestione che rispondono alle esigenze di un mercato sempre più attento alla sostenibilità. Hanno parlato della capacità di Mecogest di offrire soluzioni integrate per la gestione e la manutenzione di impianti industriali, residenziali e commerciali, con un impegno costante nel migliorare le performance energetiche degli impianti, riducendo l’impatto ambientale e ottimizzando i costi operativi.
Sajeva ha enfatizzato come Farm Cultural Park non solo sia un centro per la cultura e l’arte, ma anche un luogo che promuove lo sviluppo sociale ed economico, dando vita a un network di collaborazioni che coinvolge imprenditori, artisti e cittadini locali. Il parco culturale è diventato così un laboratorio di idee, in cui le esperienze artistiche contribuiscono alla crescita del territorio e alla creazione di nuove opportunità per la comunità.
Marco Arestia ha preso la parola per presentare Agromonte, una delle realtà più importanti nel panorama agroalimentare siciliano, conosciuta per la sua produzione di sughi pronti e prodotti a base di pomodoro. Durante il suo intervento, Arestia ha raccontato la storia dell’azienda, che affonda le sue radici nella tradizione agricola siciliana, e come nel corso degli anni sia riuscita a innovare mantenendo intatti i valori della qualità, della sostenibilità e del legame con il territorio. Arestia ha illustrato come Agromonte stia portando avanti un processo di evoluzione che non solo punta a rafforzare la propria presenza sui mercati internazionali, ma anche a rispondere alle nuove esigenze di consumatori sempre più attenti alla qualità e alla sostenibilità dei prodotti alimentari. Un aspetto fondamentale del progetto di Agromonte per il futuro è l’uso di pomodori coltivati localmente, provenienti da filiere corte e tracciabili, che riducono l’impatto ambientale e supportano l’economia locale.
Marco ha poi parlato dell’impegno di Agromonte nell’innovazione dei processi produttivi, con l’introduzione di tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza e la qualità del prodotto, mantenendo al contempo il rispetto per l’ambiente. L’azienda è anche fortemente impegnata nella sostenibilità attraverso il riciclo e la riduzione degli sprechi, con un’attenzione particolare alla riduzione dell’uso della plastica e al miglioramento del packaging.
Il progetto prevede che ogni numero della rivista contenga QR code che, una volta scansionati, rimandano a contenuti aggiuntivi, come video, articoli approfonditi, interviste esclusive o tour virtuali di luoghi siciliani di interesse. Messina ha sottolineato come questo approccio offra nuove modalità di fruizione della rivista, permettendo ai lettori di approfondire in tempo reale ciò che stanno leggendo, senza interrompere la loro esperienza cartacea. In particolare, il progetto si concentra sulla promozione delle eccellenze siciliane, offrendo uno strumento digitale che consente ai lettori di esplorare più a fondo le tradizioni, la cultura, i prodotti tipici e le storie di successo delle aziende siciliane, attraverso contenuti video e fotografie di alta qualità. Messina ha evidenziato come il QR code non solo aumenti l’interattività della rivista, ma anche contribuisca a rafforzare il legame tra il mondo cartaceo e quello digitale, creando una connessione diretta tra lettori e territori.
LE INTERVISTE
Video Mediterraneo ha condotto le interviste alle dieci aziende selezionate da Confapi Sicilia, esaminando le realtà del 2024 e il futuro a cui auspicano nel 2050 con i loro progetti.
Di seguito il video anticipazione del servizio del TG:
Di seguito l’intero servizio del TG:
LA CAMPAGNA SOCIAL
Confapi Sicilia ha organizzato la programmazione e pubblicazione dei post dedicati alla presentazione dell’evento, alla diretta per permettere a chiunque di partecipare ed assistere e al post evento, all’interno dei canali social media della Confederazione della Piccola e Media Industria Siciliana (Facebook, Instagram e LinkedIn). Questo approccio ha permesso di mantenere una comunicazione coerente e uniforme.