Il Governo ha messo a disposizione delle piccole, medie e micro imprese un voucher di un valore che va dai 300 euro fino ad un massimo di 2500 euro. Si tratta del secondo step del Piano Voucher dopo l’erogazione del Bonus Pc e Internet, indirizzato alle famiglie. L’obiettivo del bonus è quello di dare un incentivo alle imprese per la digitalizzazione, favorendo la stipula di contratti di connessione internet ad alta velocità.
Ad occuparsi di questo contributo economico sarà Infratel Italia, società pubblica italiana, che opera nel settore delle telecomunicazioni per il Ministero dello Sviluppo Economico.
Ogni beneficiario potrà chiedere al massimo un voucher e potranno accedere solo le imprese iscritte al REI, di dimensione micro, piccole e medie.
I voucher disponibili sono di tre tipologie. I voucher di fascia A, che si distinguono in A1 e A2, che avranno un importo pari a 300 euro, per un contratto della durata da un minimo di 18 mesi ad un massimo di 36 mesi, riconosciuto in caso di passaggio a connessioni con velocità massima in download compresa tra 30 Mbit/s a 1 Gbit/s. In caso di connessioni che offrono velocità pari a 1 Gbit/s, il valore potrà aumentare a 500 euro, per coprire la parte dei costi di rilegamento, sostenuti dai beneficiari. Per i voucher di questa fascia, non sono previste soglie di banda minima garantita; I voucher di fascia B hanno un importo di 500 euro, per un contratto con una durata minima di 18 mesi e massima di 36 mesi che garantisca il passaggio ad una connettività con velocità massima in download compresa nell’intervallo da 300 Mbit/s a 1 Gbit/s. Per questi voucher, è prevista una banda minima che deve essere almeno pari a 30 Mbit/s. Anche in questo caso, il bonus può essere aumentato di 500 euro, per coprire i costi di rilegamento sostenuti. I voucher di fascia C hanno un valore di 2000 euro, per un contratto che va da un minimo di 24 mesi fino ad un massimo di 36 mesi e che garantisca il passaggio ad una connettività con velocità massima in download superiore ad 1 Gbit/s. Anche in questo caso, il bonus può essere aumentato fino a 500 euro, per i costi di rilegamento. La banda minima che va garantita è pari ad almeno 100 Mbit/s. I voucher non saranno riconosciuti in caso di cambio dell’operatore, fra servizi che presentano prestazioni analoghe oppure in caso di passaggi di intestazioni del contratto, nella stessa sede di impresa.
Non sono state ancora rese note le linee guida stilate da Infratel Italia, ma dal momento in cui verrà avviato il piano, le aziende avranno 24 mesi massimo di tempo per poter fare domanda.
Per avere maggiori informazioni, consulta la Gazzetta Ufficiale del 9 febbraio. Clicca qui.