È stata approvata dalla giunta regionale la legge di stabilità per il triennio 2026-2028, una manovra che mette al centro il lavoro e il mondo produttivo. La misura principale, con una dotazione di 220 milioni di euro, è un incentivo per le imprese che assumono lavoratori a tempo indeterminato.
Nello specifico, è previsto un contributo fino al 10% del costo annuale del lavoratore, con un plafond di 150 milioni, che potrà essere fruito anche come credito d’imposta. Ulteriori 50 milioni sono destinati a potenziare l’incentivo per le imprese che collegano le assunzioni a progetti di investimento. Viene inoltre rifinanziato con 20 milioni di euro il “Sicily working”, che offre un bonus di 30.000 euro per assunzioni in smart working nel territorio regionale.
Per il settore delle imprese, la manovra stanzia 10 milioni di euro per sostenere gli investimenti nelle aree Super ZES, e 15 milioni per contributi a fondo perduto fino al 50% per interventi di riqualificazione energetica e consolidamento strutturale nel settore edilizio, rivolti a persone fisiche e condomini. Sono previste anche agevolazioni sul bollo auto per le flotte aziendali e l’esenzione triennale per i nuovi veicoli a emissioni zero. Confermato, inoltre, il fondo da 3 milioni per l’editoria.
La legge di stabilità conferma anche gli stanziamenti per gli Enti locali e finanzia interventi in settori come la sanità, la prevenzione incendi, il sociale e la formazione. Il testo, che complessivamente ha un valore di circa 1,2 miliardi di euro, passerà ora all’esame dell’Assemblea Regionale Siciliana.