Agricoltura: i nove obiettivi chiave della PAC 2023 – 2027

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L’agricoltura e le zone rurali sono fondamentali per lo European Green Deal e la nuova PAC – Politica Agricola Comune (PAC) – che entrerà in vigore nel 2023 ed avrà validità fino al 2027, punta ad essere più equa, verde e a garantire un futuro più sostenibile agli agricoltori europei, grazie ad un sistema di finanziamenti ed investimenti volto a sostenere le aziende agricole di piccole dimensioni e, allo stesso tempo, consentendo agli Stati membri di adottare le misure della PAC con maggiore flessibilità e più idonee alle condizioni locali.

La PAC 2023-2027 si baserà su nove obiettivi chiave:

  • garantire un reddito equo agli agricoltori
  • aumentare la competitività
  • riequilibrare la distribuzione del potere nella filiera alimentare
  • agire per contrastare i cambiamenti climatici
  • tutelare l’ambiente
  • salvaguardare il paesaggio e la biodiversità
  • sostenere il ricambio generazionale
  • sviluppare aree rurali dinamiche
  • proteggere la qualità dell’alimentazione e della salute
  • , incentrati su aspetti sociali, ambientali ed economici che dovranno essere perseguiti da tutti gli Stati membri e che saranno valutati dalla Commissione Europea nei primi mesi del 2022.

Tali punti sono incentrati su aspetti sociali, ambientali ed economici che dovranno essere perseguiti da tutti gli Stati membri e che saranno valutati dalla Commissione Europea nei primi mesi del 2022.

La Commissione Europea ha stabilito dei criteri tecnici per la classificazione e la valutazione delle attività (principalmente in tema di sostenibilità ma non solo), avvalendosi anche del Modello AKIS (Agricultural Knowledge and Innovation Systems), al fine di assicurarsi il corretto raggiungimento degli obiettivi.

Sono previsti anche degli strumenti come l’agricoltura di precisione (che permettono la raccolta automatica, l’integrazione e l’analisi di dati provenienti dal campo) e di tecnologie satellitari, Gps e softwared, che rendono i macchinari ancora più efficienti.

Questi strumenti, insieme al c.d. “Internet of Farming” (l’evoluzione in chiave agricola dell’Internet of Things) sono in grado di garantire “risparmio” in termini economici e ambientali, assicurando meno impatto ambientale a fronte di una maggiore qualità, con benefici non trascurabili per la salute e, contestualmente, possono incidere positivamente sulle reti alimentari locali.

Di seguito è possibile consultare il testo pubblicato sul sito del Consiglio Europeo: la Nuova PAC 2023 – 2027