A più di due anni dall’ultima edizione, il Sicily Fest è tornato a inizio aprile, coinvolgendo a Londra oltre 40.000 visitatori.
La settima edizione dell’unica fiera gastronomica londinese, interamente dedicata alla Sicilia, ha riscosso un notevole successo anche quest’anno, dopo lo stop forzato per l’epidemia da Covid e dopo la Brexit, ritornando ad essere anche un ottimo modo per i londinesi di reperire i prodotti siciliani, visti i considerevoli aumenti delle tasse e la conseguente difficile reperibilità.
Tra i produttori e i portavoce della sicilianità, è stata presente con uno stand anche Gloria Arcerito di Khione, associata a Confapi Sicilia. Per Gloria Arcerito è importante che ci siano eventi di questo calibro all’estero, perché ciò permette di fare emergere le piccole realtà produttrici. Nel suo stand infatti erano presenti prodotti di varia natura in grado di soddisfare i diversi gusti dei consumatori: l’olio aromatizzato, le creme organiche senza latte, la pasta, il maialino dei Nebrodi e la carne di vitello. L’obiettivo non è stato solo quello di fare conoscere i propri prodotti ma di fare da ponte tra la Sicilia dei piccoli produttori e il resto del mondo e di diffondere così la cultura siciliana.
Quest’anno, tra le novità è stata introdotta la Wine Experience, una kermesse di sette appuntamenti suddivisi nei quattro giorni della manifestazione, in cui si è dato modo al pubblico di scegliere tra 20 vini selezionati dalle 7 cantine presenti. Altra importante novità è legata alla presenza della Regione Sicilia, con lo stand istituzionale dell’assessorato al Turismo, per supportare e sostenere un evento unico nel suo genere che contribuisce a promuovere in modo importante la Sicilia come destinazione per le vacanze dei cittadini inglesi.