A maggio si arricchisce ulteriormente il ventaglio dei fondi messi a disposizione del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) per le imprese, costituite o da costituire, tra cui, risorse stanziate attraverso il Fondo Impresa Femminile e il Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole.
Le risorse del Fondo Impresa Femminile sono gestite da INVITALIA per conto del MISE, al fine di incentivare le donne ad avviare una nuova impresa o potenziarne una già operativa.
Il 2 maggio, inoltre, con il Decreto Direttoriale è stata applicata un’altra misura per la quale sarà possibile chiedere dei contributi a fondo perduto per le imprese agricole fino a 20.000 euro, purché rispettino alcuni requisiti. Queste spese devono riguardare la trasformazione o la commercializzazione dei prodotti agricoli, essere sostenute dopo la data di inoltro della domanda di agevolazione, essere ultimate entro un anno dalla data del provvedimento di concessione. Vanno mantenute per almeno 3 anni dalla data di erogazione del saldo del contributo, oppure, se successiva, a partire dalla data di installazione dell’ultimo bene agevolato, e vanno pagate solo attraverso conti correnti intestati all’impresa beneficiaria.
Non sono ammesse alle agevolazioni, invece, le spese che attengono a beni usati o sostenute mediante locazione finanziaria. Stessa sorte per le spese ascrivibili a titoli di spesa il cui importo è inferiore a 500 euro al netto di IVA.
Ad ogni modo le spese ammesse e per le quali si chiede l’accesso al ristoro non possono essere di importo inferiore a 5mila euro.
Si può presentare domanda a partire dal 23 maggio fino al 23 giugno. Il beneficio può coprire fino a un massimo del 40% dei costi ammissibili e ad ogni modo entro il limite dei 20mila euro per soggetto beneficiario. Le risorse saranno erogate sulla base di una procedura valutativa a sportello, cioè seguendo un ordine cronologico di presentazione.
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