Un «meccanismo di compensazione» sul prezzo dell’energia prodotta da impianti e un taglio del 20% delle bollette degli energivori sotto forma di credito di imposta. Il Consiglio dei Ministri del 21 gennaio ha approvato il nuovo decreto Sostegni, nella cui bozza i 29 articoli si occupano anche del caro-bollette.
Questa è una delle principali novità che si legge nella bozza del DL è che dal primo febbraio al 31 dicembre 2022 un «meccanismo di compensazione» sul prezzo dell’energia prodotta da impianti a fonti rinnovabili alleggerirà, almeno in parte, gli oneri di sistema sulle bollette.
Alle imprese a forte consumo di energia elettrica (energivore) che hanno subìto un incremento del costo per KWh superiore al 30% rispetto allo stesso periodo 2019 “è riconosciuto un contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, sotto forma di credito di imposta, pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022”. È quanto emerge dalla bozza del Decreto sostegni. Inoltre, si legge, “a decorrere dalla data del 1° febbraio 2022 e fino alla data del 31 dicembre 2022, sull’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW” è applicato “un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia”. Per quanto riguarda le bollette, “per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) provvede ad annullare, per il primo trimestre 2022, con decorrenza dal 1° gennaio 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico”.